Borgo del Quadrel, un bilancio nell’anno del Covid

La pandemia ha messo a dura prova anche le attività dell’associazione gavardese, che nonostante questo non ha mai smesso di far sentire la propria presenza all’interno della comunità

Il 2020 sarà ricordato per sempre come l’anno del Coronavirus. Un anno strano, scandito da preoccupazioni, sacrifici, paure, distanze e nuove abitudini.

Difficile dimenticare la sofferenza e l’impatto che ha avuto questo virus sulla vita di ognuno di noi. Molti si sono ammalati, altri sono riusciti a guarire e altri ancora purtroppo sono morti. E’ stato un anno difficile, segnato da un lockdown che ha chiuso tutti in casa per diversi mesi, facendo cantare intere città dal balcone al grido di “andrà tutto bene”.

Anche la nostra associazione ha dovuto sottostare alle disposizioni di isolamento necessarie a contenere l’infezione in atto. Questa situazione ci ha impedito di attuare le tradizionali iniziative programmate, che grazie ai collaboratori, ai soci e a quanti ci seguono da anni hanno sempre riscontrato una grande partecipazione.

Con il nuovo anno 2021 eravamo impegnati e preparati a ripartire con rinnovato entusiasmo predisponendo il nuovo calendario di iniziative, nella speranza che il Covid fosse più velocemente debellato. Ma così non è stato.

Nonostante la situazione sanitaria sia in ripresa e sotto controllo, grazie alle molte persone vaccinate, i mesi sono trascorsi senza che sia stato possibile attivare il nostro lungo programma annuale. Con l’incertezza e i timori che circondano ognuno di noi, il Consiglio, sentiti i collaboratori, ha deciso di non realizzare nemmeno quest’anno il favoloso Presepio del Quadrel, che ha saputo attirare migliaia di visitatori provenienti dalle più svariate località, Province e Regioni.

La realizzazione del Presepio richiede due lunghi mesi di lavoro per la preparazione ed un altro mese per le visite e lo smontaggio della struttura, impegnando circa 40 volontari. A tutt’oggi non sono ancora ben chiare né la possibilità né la normativa per la realizzazione dell’opera ed in quale misura aprire ai visitatori. Siamo dispiaciuti tanto quanto lo saranno i nostri tradizionali frequentatori. Per questo ci scusiamo e diamo appuntamento a tutti gli appassionati al prossimo anno, sperando che non intervengano altri motivi di impedimento.

Per dare un senso a questo secondo anno di inattività, abbiamo accettato la proposta pervenutaci dall’amministrazione comunale di Gavardo di organizzare e realizzare un sontuoso pranzo di ringraziamento per i molti volontari, di ogni categoria, che hanno collaborato nella gestione del centro vaccinale anti Covid di Gavardo. L’iniziativa, che si è svolta sabato 6 novembre presso il centro sportivo Papa Karol Wojtyla di Gavardo, già sede del centro vaccinale, ha visto la partecipazione di ben 161 commensali.

Il 2022 sarà per noi il 40° anniversario dall’inizio delle nostre attività, iniziate con l’introduzione del Primo Palio dei Borghi del 1982 promosso dall’Oratorio di Gavardo guidato dal curato don Flavio Saleri.

Dei cinque realizzati, in quella prima edizione, il nostro Borgo ne ha vinti ben quattro. Nell’ultima edizione rilanciata da don Fabrizio Gobbi e proseguita da don Luca Pernici, interrotta causa Covid dopo soli tre anni, il nostro Borgo ha vinto il suo sesto palio, grazie all’impegno di un gruppo di giovani signore e di alcuni giovani. In attesa di ripartire in serenità e sicurezza, stiamo pensando e valutando quali siano le migliori iniziative per rendere memorabile il quarantennio trascorso durante il quale siamo riusciti a realizzare centinaia di iniziative culturali, sportive e sociali e solidali, documentate nel libro fotografico che abbiamo pubblicato nell’anno 2013.

Tra le molte ricordiamo: la partecipazione a carnevali locali e provinciali, la costituzione del gruppo “majorott” che ha sfilato in molte località regionali e provinciali, “Brùsom la vecia” con fuochi d’artificio, recita del santo rosario presso la Madonnina in via Giroli, il pellegrinaggio al Santuario della Beata Vergine di Paitone, le gite sociali, partecipazione agli spettacoli lirici presso l’arena di Verona, la corsa campestre, serate musicali e teatrali, la tradizionale festa dello spiedo, la visita ai mercatini natalizi. Da ultimo, ma non meno importante, la realizzazione dello storico Presepio del Quadrel.

Concludendo voglio salutare a nome personale, del Consiglio e dei molti collaboratori dell’associazione tutti coloro che in questi anni ci hanno seguito con la loro presenza, incoraggiati con la loro testimonianza ed i loro suggerimenti. A tutti diamo appuntamento al prossimo anno, certi che si potrà tornare alla normale vita associativa con nuove idee e rinnovato entusiasmo.

Nelle foto:
– I volontari
– Domenico Maioli