Prove generali post pandemia

Il rogo della “Vècia” di mezza quaresima, un antico rito presente in tutta Europa.

La Quaresima è un periodo di rinunce e di penitenze, un’occasione di carità, preghiera e di vita sobria. Ma il giovedì della III settimana di Quaresima, che segna la metà del percorso penitenziale verso la Pasqua, avveniva in passato una sorta di leggera sosta dei rigori, quello che nel Carnevale era appena stato espresso in modo tanto allegro, quasi una pausa prima dei solenni cortei penitenziali che caratterizzano i giorni della Settimana Santa.

La tradizione della “Vècia” di mezza Quaresima, anche se con nomi e modalità diverse, era svolta in tutta Europa sin dal Medioevo. La Quaresima veniva raffigurata con il fantoccio di una megera, detto “la vecchia”, ornato di collane di frutta secca ed esposto in piazza, bruciato o annegato come eliminazione metaforica della povertà o come atto purificatorio e propiziatorio per i buoni raccolti della nuova stagione.

L’antico rito ripescato divenne “la Vècia di mezza Quaresima”. Con questo rogo della vecchia si lasciavano definitivamente alle spalle l’inverno e operava la magia di affrettare l’arrivo della primavera.

È partendo da questa indiscutibile occasione che la nostra associazione “Borgo del Quadrel” ha deciso, dopo la forzata pausa dettata dal COVID, di provare a riprendere il cammino proponendo un programma che confermando l’esperienza maturata nei quarant’anni di attività, si snoda lungo tutto l’arco dell’anno fino a giungere alla realizzazione del tradizionale Presepio, del quale, lo scorso dicembre “Per non dimenticare” è stata allestita una ridotta rappresentazione presso la chiesa parrocchiale di Gavardo.

Gli eventi drammatici che in questi giorni hanno visto i cittadini ucraini coinvolti in immotivata aggressione militare hanno rinvigorito la sensibilità che ci ha sempre contraddistinto nel nostro lungo cammino.

Per solidarietà rispetto alle tante Ucraine presenti nel nostro comune per lavoro e delle circa quaranta persone appena arrivate profughe dalla lontana Ucraina, abbiamo deciso di NON svolgere la serata “Brusom la Vecia”, serata allietata da fuochi pirotecnici, dandoci appuntamento al primo maggio con l’inizio della recita del Santo Rosario.

PROGRAMMA:

  • Domenica 1° maggio: Inizio della recita del santo Rosario presso la stele della madonnina sita in via Giroli per tutto il mese,
  • Domenica 15 maggio: Giornata dello spiedo da asporto in favore delle opere parrocchiali di Gavardo
  • Giovedì 2 giugno: Chiusura del mese mariano con pellegrinaggio al Santuario della Beata Vergine di Paitone
  • Domenica 19 giugno: Gita sociale a Lucca/Viareggio o Pistoia o Trenino Centovalli (Domodossola)
  • Domenica 18 settembre: Giornata dello spiedo da asporto, in sostituzione della tradizionale festa sociale
  • Ottobre – Novembre – Dicembre: dedicati allo studio e realizzazione del tradizionale Presepio del Quadrel

Lo svolgimento di ogni iniziativa sarà preannunciato dai soliti volantini informativi lasciati presso bar e negozi di Gavardo e dintorni, contenenti tutte le modalità di partecipazione.

di Gabriele Abastanotti

Il rogo della “Vècia” di mezza quaresima, un antico rito presente in tutta Europa.

La Quaresima è un periodo di rinunce e di penitenze, un’occasione di carità, preghiera e di vita sobria. Ma il giovedì della III settimana di Quaresima, che segna la metà del percorso penitenziale verso la Pasqua, avveniva in passato una sorta di leggera sosta dei rigori, quello che nel Carnevale era appena stato espresso in modo tanto allegro, quasi una pausa prima dei solenni cortei penitenziali che caratterizzano i giorni della Settimana Santa.

La tradizione della “Vècia” di mezza Quaresima, anche se con nomi e modalità diverse, era svolta in tutta Europa sin dal Medioevo. La Quaresima veniva raffigurata con il fantoccio di una megera, detto “la vecchia”, ornato di collane di frutta secca ed esposto in piazza, bruciato o annegato come eliminazione metaforica della povertà o come atto purificatorio e propiziatorio per i buoni raccolti della nuova stagione.

L’antico rito ripescato divenne “la Vècia di mezza Quaresima”. Con questo rogo della vecchia si lasciavano definitivamente alle spalle l’inverno e operava la magia di affrettare l’arrivo della primavera.

È partendo da questa indiscutibile occasione che la nostra associazione “Borgo del Quadrel” ha deciso, dopo la forzata pausa dettata dal COVID, di provare a riprendere il cammino proponendo un programma che confermando l’esperienza maturata nei quarant’anni di attività, si snoda lungo tutto l’arco dell’anno fino a giungere alla realizzazione del tradizionale Presepio, del quale, lo scorso dicembre “Per non dimenticare” è stata allestita una ridotta rappresentazione presso la chiesa parrocchiale di Gavardo.

Gli eventi drammatici che in questi giorni hanno visto i cittadini ucraini coinvolti in immotivata aggressione militare hanno rinvigorito la sensibilità che ci ha sempre contraddistinto nel nostro lungo cammino.

Per solidarietà rispetto alle tante Ucraine presenti nel nostro comune per lavoro e delle circa quaranta persone appena arrivate profughe dalla lontana Ucraina, abbiamo deciso di NON svolgere la serata “Brusom la Vecia”, serata allietata da fuochi pirotecnici, dandoci appuntamento al primo maggio con l’inizio della recita del Santo Rosario.

PROGRAMMA:

  • Domenica 1° maggio: Inizio della recita del santo Rosario presso la stele della madonnina sita in via Giroli per tutto il mese,
  • Domenica 15 maggio: Giornata dello spiedo da asporto in favore delle opere parrocchiali di Gavardo
  • Giovedì 2 giugno: Chiusura del mese mariano con pellegrinaggio al Santuario della Beata Vergine di Paitone
  • Domenica 19 giugno: Gita sociale a Lucca/Viareggio o Pistoia o Trenino Centovalli (Domodossola)
  • Domenica 18 settembre: Giornata dello spiedo da asporto, in sostituzione della tradizionale festa sociale
  • Ottobre – Novembre – Dicembre: dedicati allo studio e realizzazione del tradizionale Presepio del Quadrel

Lo svolgimento di ogni iniziativa sarà preannunciato dai soliti volantini informativi lasciati presso bar e negozi di Gavardo e dintorni, contenenti tutte le modalità di partecipazione.

di Gabriele Abastanotti